L’opera, proprietà del Comune di Termoli, era in pessime condizioni di conservazione e priva del supporto in acciaio originale.
Il disco è stato spianato con ripetuti trattamenti di umidificazione e grazie all’applicazione sul retro di un rinforzo in alluminio.
Il nuovo piede in acciaio è stato realizzato prendendo a modello il disco stroboscopico n.5 di proprietà della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
I lavori, finanziati dalla Soprintendenza BB.CC.SS. del Molise sono stati diretti dal dr. Daniele Ferrara e dall’arch. Bruno Biondi.
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